النظرية البنيوية وما بعد البنيوية أو الحداثة وما بعد الحداثة
مؤسس الفلسفة البنيوية عالم الانثروبولوجيا الفرنسي:
- كلود ليفي ستروس.
- ثم رولان بارت والثورة التي أحدثها في مجال النقد الأدبي،
- وكذلك جاك لاكان وتجديده للتحليل النفسي ونظرية فرويد.
- المفكر الماركسي لويس التوسير الذي قام بقراءة جديدة لرأس المال
- وهناك أيضا ميشيل فوكو وجاك دريدا اللذان تجاوزا البنيوية إلى مرحلة ما بعد البنيوية.
في معركة فكرية حول البنيوية والوجودية، ليفي ستروس ضد سارتر في الستينات من القرن الماضي . لأنه يعتقد:
- بأن الوجودية هي فلسفة ذاتية وبالتالي غير علمية وغير موضوعية على عكس البنيوية. ,
- ولأن الوجودية تعتقد بأن الإنسان حر في حين أنه مقيد بقيود عديدة واعية أو غير واعية.
فالبنيوية عند ستروس تعني
- أن هناك بنية ذهنية عميقة تتحكم بتصرفات الأفراد وسلوكهم في اللاوعي.
- وهناك ثوابت تتحكم بالطبيعة البشرية من خلال هذه التركيبة النفسية أو البنية العميقة الموجودة لدينا.
- الطبيعة البشرية واحدة سواء أكنا في مجتمعات بدائية أو متقدمة لأن الإنسان يبقى هو هو أينما كان. وبالتالي فهناك صفات بنيوية للطبيعة البشرية لا تتغير ولا تتبدل.
- والإنسان محكوم بالبيئة والظروف والطبقة الاجتماعية التي ولد فيها أو الطائفة والقبيلة وليس حرا إلى الحد الذي يتوهمه سارتر.
وبالتالي فالبنيوية هي فلسفة الحتمية لا الحرية.
----
النقد الأدبي التقليدي كان يفسر العمل الأدبي على ضوء حياة المؤلف، أما النقد البنيوي:
- يهمش حياة المؤلف لكي يفسر الرواية من خلال بنيتها الداخلية فقط وتركيبتها والنسيج اللغوي الذي يشكلها.
- ويحاول بعدئذ أن يفهم حياة المؤلف ودوافعه من خلال عمله الأدبي وليس عمله الأدبي من خلال حياته.
البنيوية بالغت في هذا النقد الشكلاني اللغوي الخارجي أو الداخلي. ولم تعد تهتم إلا بتحليل البنية الداخلية والعلاقات اللغوية والأساليب البيانية. ونسيت بذلك المعنى، أي معنى العمل الأدبي وغايته وأهدافه وفلسفته.
ولذلك ثار عليها بارت وتخلى عنها وراح يدرس الأعمال الأدبية بطريقة أخرى. وعندئذ انتقل من مرحلة البنيوية إلى مرحلة ما بعد البنيوية.
وأما لويس التوسير فقد اشتهر بنظريته عن القطيعة الابستمولوجية في فكر ماركس.
وأما ميشيل فوكو على الرغم من أنه يستمد إلهامه النفسي من نيتشه، فانه استخدم مناهج العلوم الإنسانية في البحث كما فعل البنيويون. وهي مناهج موضوعية تحلل الإنسان ودوافعه وتصرفاته كما يحلل عالم النبات النبتة ...
وقال ستروس عبارته الشهيرة ضد سارتر: نعم إن هدفي هو انحلال الإنسان إلى عناصره الأولية التركيبية البنيوية وليس تركيبه أو الدفاع عنه وكأنه شخص مقدس. الإنسان مثل أي كائن حي أو غير حي على وجه الأرض مؤلف من بنيات مصغرة وإنه ينبغي تحليل هذه البنيات المصغرة لكي نفهمه. فعالم النفس يحلل بنيته النفسية، وعالم الاجتماع يحلل بنيته الاجتماعية، وعالم الأديان بنيته الدينية، الخ. وهذه هي الدراسة البنيوية العلمية للإنسان.
وقال ستروس عبارته الشهيرة ضد سارتر: نعم إن هدفي هو انحلال الإنسان إلى عناصره الأولية التركيبية البنيوية وليس تركيبه أو الدفاع عنه وكأنه شخص مقدس. الإنسان مثل أي كائن حي أو غير حي على وجه الأرض مؤلف من بنيات مصغرة وإنه ينبغي تحليل هذه البنيات المصغرة لكي نفهمه. فعالم النفس يحلل بنيته النفسية، وعالم الاجتماع يحلل بنيته الاجتماعية، وعالم الأديان بنيته الدينية، الخ. وهذه هي الدراسة البنيوية العلمية للإنسان.
---
- الكتاب:البنيوية وما بعد البنيوية للمبتدئين / فور بيغنرز ـ نيويورك، لندن 2007
جون ليتشة خمسون مفكرا اساسيا |
POST-STRUTTURALISMO E POST-MODERNISMO.
le
scienze umane e sociali hanno indicato la dipendenza delle azioni umane
da regole e istituzioni. Lo strutturalismo raccoglie le conclusioni
anti-umanistiche raggiunte dalle scienze umane
2. IL POST-STRUTTURALISMO.
Mentre
lo strutturalismo aveva sostituito al potere del soggetto e alla
libertà dell’uomo il potere e la forza determinante della struttura, i
post-strutturalisti oltrepassano questa struttura, presentando istanze
vitalistiche della forza, dell’energia, della produzione
Uno
dei principali compiti del pensiero è quello di eliminare tutto ciò che
limita le energie produttive, tutto ciò che canalizza la produzione,
come la nozione di soggettività, dialettica e la stessa nozione di
struttura, che vincola il linguaggio a una forma determinata. Il
poststrutturalismo contrappone dunque l’idea di un universo privato del
soggetto, attivato da differenze libere, non vincolate da nessuna forma
o immagine. Anche definito decostruzionismo, il focus
di questo movimento è la decostruzione, che permette di conoscere tutte
le condizioni tecniche che sono alla base anche delle cose
apparentemente più semplici. Bisogna diffidare dalla semplicità, secondo
il decostruzionismo, perché essa spesso può essere fuorviante,
ideologica, ingannevole. Il nostro è un mondo fatto di miti; compito del
filosofo è appunto chiarirli, semplificarli, riuscendo a vedere cosa
c’è dietro le apparenze.
3. IL POSTMODERNISMO.
Prima di definire il Postmodernismo occorre dare, a grandi linee, una definizione di Modernità.
La modernità era caratterizzata dalla fiducia di poter comprendere
stabilmente il senso del mondo per mezzo di un principio unitario.
Questa fiducia si traduceva in una fede nel progresso,
ovvero nel credere che le possibilità di miglioramento della conoscenza
umana e dei mezzi di produzione in grado di garantire il benessere
fossero crescenti, in una tendenza stabile lungo l'intero corso del
tempo. Il Postmodernismo, invece, si configura come un progressivo deteriorarsi delle pretese di fondare unitariamente qualsiasi principio e quindi si presenta come il progressivo affermarsi
dell'idea che nulla può poggiare stabilmente su un senso definitivo.
Viene quindi meno la fiducia nei sistemi di pensiero che impongono una
visione definitiva della realtà. Il non credere più nella possibilità di
dare un senso definitivo alla realtà, conduce l'uomo contemporaneo a
una continua opera di ridefinizione di sé entro il tessuto sociale e
culturale entro il quale vive e si muove, un tessuto che muta in
continuazione. Il progetto secolare della filosofia, che da sempre
intende porre la certezza come principio che allontana il timore
dell'indefinito, viene quindi meno, e acquisisce caratteristiche
negative, mentre ciò che prima era negativo, il mutamento imprevedibile,
acquista nella postmodernità caratteristiche positive.
Importanti punti di riferimento per il postmodernismo sono Nietzsche e Heidegger
i quali, con il proprio pensiero, rispettivamente il nichilismo e il
declino della metafisica, invertono decisamente la coscienza
progressiva, ottimistica e cumulativa propria della modernità. A causa
del crollo della metafisica, precipitata nell’oblio dell’essere,
all’uomo postmoderno viene chiesto di saper vivere in un mondo che ha
perduto il suo centro, in cui non ci sono più riferimenti stabili, in
cui tutto è un eterno precipitare senza alti né bassi. Di fronte alla
perdita di punti di riferimento stabili garantiti dalla metafisica sono
possibili, secondo Nietzsche, due atteggiamenti: quello del nichilismo
reattivo e quello del nichilismo compiuto. Il primo consiste in un
atteggiamento nostalgico, che si rassegna alla perdita e alla morte di
Dio, e che pertanto tenta di colmare il vuoto ricreando nuovi valori. Il
secondo, invece, è caratterizzato dall’accettazione del nichilismo, ha
un carattere affermativo, e consiste in breve nel dir si alla vita cosi
come è, senza più imposizioni metafisiche. Ciò vuol dire liberarsi
dall’etica, dalla religione e dal bisogno di verità, diventando così un
uomo postmoderno, superando la schiavitù che l’uomo moderno aveva nella
ricerca della verità, della fede. Il postmoderno dunque sarebbe per
Nietzsche l’epoca del nichilismo compiuto, in cui non ci sono più punti
di riferimento stabili.
Lyotard è universalmente noto come il primo teorizzatore del postmoderno in filosofia, grazie alla ricerca sociologica " La condizione postmoderna
". Nel volume viene presentata la tesi secondo la quale la modernità è
giunta al suo compimento e ci troviamo ormai nel postmoderno. Il
progetto della modernità di conferire un senso unitario e globale alla
realtà, individuandone i fondamenti e facendo leva su una scienza
unitaria, si è costruito sull'asse di tre grandi meta-racconti: Illuminismo, Idealismo, Marxismo.
La loro frantumazione ha fatto emergere la pluralità e le differenze e
ha moltiplicato le forme del sapere. Contrariamente alle critiche
tradizionali nei confronti della scienza, Lyotard non nutre nostalgia
per l'unità e la totalità perduta, ma riconosce la positività di ciò che
è molteplice, frammentato, polimorfo e instabile. Egli ritiene, anzi,
che non si tratti soltanto di prendere atto di questo processo in corso,
ma di contribuire alla sua affermazione, attraverso pratiche di
regionalizzazione dei campi del sapere. Occorre smascherare
l'inconsistenza di presunte unificazioni, la rottura dei canoni
tradizionali, la diffusa ibridazione, ossia la contaminazione dei
generi. Lyotard è conosciuto, tra le altre cose, per aver coniato il
fortunato termine di postmoderno per definire l'epoca attuale. Il
termine designa uno sviluppo tecnologico e scientifico che ha delle
ricadute immediate sulla vita quotidiana e sulla politica
ليست هناك تعليقات:
إرسال تعليق